RYANAIR APPLIES FOR A UK AIR OPERATING CERTIFICATE IN ANTICIPATION OF BREXIT
Irish airline Ryanair has applied for a British air operating certificate to continue operate its UK domestic air routes after Brexit.
Irish airline Ryanair has applied for a British air operating certificate to continue operate its UK domestic air routes after Brexit.
La compagnia aerea irlandese Ryanair ha fatto domanda per ottenere un certificato di operatore aereo britannico in modo da continuare ad operare nel Regno Unito anche dopo la Brexit.
Il Chief Financial Officier di Ryanair, Neil Sorahan, ha avvertito che in assenza di un rapido accordo tra Regno Unito e Unione Europea in merito al settore dell’aviazione, le compagnie aeree potrebbero essere costrette a sospendere i loro voli tra Europa e Regno Unito.
Ryanair Chief Financial Officier, Neil Sorahan, has warned that, without an early agreement between the United Kingdom and the European Union regarding the aviation sector, airlines might have no choice but to suspend flights between the UK and the EU.
English version I vertici dell’Unione Europea hanno ricordato alle principali compagnie aeree, tra le quali le lowcost EasyJet e Ryanair, che al fine di continuare ad operare le rotte con partenza e arrivo all’interno dell’UE dopo la Brexit, sarà necessario avere una sede in Europa e la maggioranza del capitale sociale posseduto da uno…
Top EU officials have warned airlines, including the lowcost EasyJet and Ryanair, that, in order to continue flying routes departing and arriving within the EU after Brexit, they will need to have their headquarters in the Union and more than 50% of their capital share must be owned by Member States or nationals of Member States guaranteeing them effective control, whether directly or indirectly, of the company.
La compagnia aerea Ryanair ha sofferto un calo dell’8% nei profitti del terzo trimestre 2016/2017 poiché, con la sterlina in discesa a causa della Brexit, è stata costretta ad abbassare le tariffe.
Insieme ad una sua ambiziosa e alquanto bizzarra teoria sul futuro di Ryanair e dei “suoi” aeroporti low-cost – cioè, che entro i prossimi dieci anni i voli avranno costo zero grazie ad accordi commerciali con gli esercizi situati all’interno degli aeroporti che diventerebbero, quindi, niente più che dei centri commerciali che offrono servizi di viaggio come extra – l’amministratore delegato di Ryanair Michael O’Leary ha detto la sua anche sulla Brexit.
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