In data 26 gennaio 2020, il Governo britannico ha annunciato un nuovo sistema di visti ideato allo scopo di attrarre scienziati, ricercatori e matematici dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione, prevista per il 31 gennaio 2020. Nelle intenzioni del premier, questo servirà a rendere chiaro “that the UK is open to the most talented minds in the world, and stand ready to support them to turn their ideas into reality”.
Il cosiddetto Global Talent visa system, che entrerà in vigore dal 20 febbraio 2020, consentirà ad un numero illimitato di specialisti l’ingresso nel Regno Unito anche senza offerte di lavoro, garantendo al contempo un accesso privilegiato alla cittadinanza (vantaggi di cui al momento non godono i lavoratori meno qualificati in settori come l’assistenza sanitaria e sociale). In questo modo, verrà rimpiazzato il sistema precedentemente in vigore, l’Exceptional Talent visa (Tier 1)[1], che dava diritto al visto a figure di spicco nel settore di riferimento a condizione che fossero riconosciute come tali dai relativi organi competenti, nel limite massimo delle 2.000 domande annuali consentite.
Marco Stillo
