RICOLLOCAZIONE DELLE AGENZIE. LA COMMISSIONE EUROPEA HA PUBBLICATO LA VALUTAZIONE DELLE OFFERTE PER OSPITARE L’EBA E L’EMA

In data 30 settembre 2017, nell’ambito della procedura per il trasferimento delle agenzie dell’UE attualmente ubicate nel Regno Unito, la Commissione Europea ha pubblicato la valutazione delle offerte ricevute dagli Stati Membri interessati ad ospitare l’Autorità bancaria europea (European Banking Authority, EBA) e l’Agenzia europea per i medicinali (European Medicines Agency, EMA), entrambe con sede a Londra.

L’EBA mira ad assicurare un livello di regolamentazione e di vigilanza prudenziale efficace e uniforme nel settore bancario europeo, ed ha come compito principale quello di contribuire alla creazione del codice unico europeo del settore bancario. L’EMA, invece, è responsabile della valutazione scientifica, delle autorizzazioni all’immissione in commercio centralizzate, della supervisione e del monitoraggio della sicurezza dei medicinali nell’Unione.

Le città che si sono candidate ad ospitare l’EBA sono: Bruxelles, Dublino, Francoforte, Lussemburgo, Parigi, Praga, Vienna e Varsavia.

Per quanto riguarda l’EMA, sono 19 le città che hanno manifestato il proprio interesse ad ospitare l’agenzia: Amsterdam, Atene, Barcellona, Bonn, Bratislava, Bruxelles, Bucarest, Copenaghen, Dublino, Helsinki, Lilla, Malta, Milano, Porto, Sofia, Stoccolma, Vienna, Varsavia e Zagabria.

L’Italia non ha presentato alcuna candidatura ad ospitare l’EBA. Milano ha manifestato interesse ad ospitare l’EMA e ha proposto i 50.260 m² del grattacielo Pirelli come nuova sede dell’Agenzia. Nella candidatura è stato indicato un piano che prevedrebbe lavori di adattamento del palazzo da gennaio 2018 a gennaio 2019, al fine di consentire il trasferimento e l’operatività dell’agenzia entro marzo 2019. Per la locazione del grattacielo Pirelli è stato indicato un canone annuo che da 0 euro nel 2019 aumenterà fino alla cifra definitiva di 7 milioni di euro all’anno a partire dal 2022.

La valutazione della Commissione, che è stata inviata al Segretario Generale del Consiglio, si compone di una nota, di un riepilogo generale di valutazione, uno per ciascuna agenzia, di riepiloghi individuali di valutazione, uno per ogni offerta, e di tabelle di valutazione individuali, una per ogni offerta; non è previsto alcun tipo di classificazione o di graduatoria. La valutazione si basa sui criteri concordati in data 22 giugno 2017 dai capi di Stato o di Governo dei 27 Stati Membri, vale a dire:

  • la garanzia che l’agenzia sia operativa nel momento in cui il Regno Unito lascia l’UE;
  • l’accessibilità dell’ubicazione;
  • l’esistenza di scuole per i figli del personale dell’agenzia;
  • l’accesso al mercato del lavoro e all’assistenza sanitaria per i coniugi e i figli dei membri del personale;
  • la continuità operativa;
  • la distribuzione geografica.

Sulla base della valutazione della Commissione, il Consiglio procederà ad una discussione politica in occasione della sessione “Affari Generali” (Articolo 50), prevista per il 17 ottobre 2017. La decisione finale sarà assunta nel mese di novembre 2017, tramite votazione al margine della nuova sessione. Il Consiglio “Affari Generali” (Articolo 50) riunisce i ministri degli Stati Membri, ad esclusione dei rappresentanti britannici, per esaminare le questioni relative alla Brexit.

 

Davide Scavuzzo