L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (European Insurance and Occupational Pensions Authority, EIOPA) ha pubblicato un documento in cui sollecita le imprese di assicurazioni a prepararsi a garantire la continuità dei servizi transfrontalieri dopo che la Brexit sarà divenuta effettiva, soprattutto nell’eventualità in cui non venga raggiunto un accordo tra il Regno Unito e l’Unione Europea (hard Brexit).

I contratti assicurativi conclusi prima della data di recesso del Regno Unito, sia da imprese assicurative britanniche operanti nell’Unione, che da imprese assicurative di uno dei restanti Stati Membri nel Regno Unito, rimarranno validi dopo marzo 2019. Tuttavia, al fine di garantire la continuità dei servizi, l’EIOPA suggerisce delle possibili misure da adottare in modo da evitare situazioni di incertezza.

Le misure proposte includono:

• il trasferimento dei contratti conclusi da imprese assicurative britanniche con contraenti appartenenti ad uno dei 27 Stati Membri ad una controllata stabilita in uno di questi;
• il trasferimento dei contratti conclusi da imprese assicurative dell’UE a 27 con assicurati britannici ad una controllata stabilita nel Regno Unito;
• l’apertura di una succursale nel Regno Unito o nello Stato Membro dell’assicurato; e
• con riferimento alle imprese britanniche aventi la forma giuridica di impresa europea, il trasferimento della sede di questa in uno dei rimanenti Stati Membri.

L’EIOPA raccomanda inoltre alle autorità di vigilanza di adottare le azioni necessarie in modo da garantire che le imprese di assicurazione siano adeguatamente preparate alla Brexit, ad esempio, svolgendo valutazioni d’impatto e sviluppando piani di emergenza realistici per prevenire l’esercizio di attività assicurative rimaste senza autorizzazione, così da tutelare la continuità dei servizi transfrontalieri ed i diritti degli assicurati.

L’EIOPA monitorerà, in stretta cooperazione con le autorità nazionali di vigilanza, lo sviluppo e l’attuazione dei piani di emergenza.

Davide Scavuzzo