LLOYD’S DI LONDRA, UNO DEI PRINCIPALI MERCATI ASSICURATIVI AL MONDO, HA ANNUNCIATO IN UNA NOTA RILASCIATA IL GIORNO DOPO L’APERTURA FORMALE DELLA BREXIT, LA SCELTA DI BRUXELLES PER LOCALIZZARE LA PROPRIA SUCCURSALE EUROPEA, COSÌ DA MANTENERE IL LIBERO ACCESSO AL MERCATO UNICO DELLE ASSICURAZIONI. LE ALTRE LOCALITÀ PRESE IN CONSIDERAZIONE ERANO STATE LUSSEMBURGO, DUBLINO, FRANCOFORTE, PARIGI E LA VALLETTA. LA FILIALE EUROPEA SARÀ APERTA NELLA CAPITALE BELGA CON L’OBIETTIVO DI RENDERLA OPERATIVA GIÀ DAL 1° GENNAIO 2019.
Lloyd’s non è una compagnia assicurativa ma un mercato assicurativo disciplinato dal Lloyd’s Act del 1871 e dai successivi atti del Parlamento britannico, i cui membri, chiamati underwriter, possono essere soggetti privati o imprese che forniscono il capitale e si riuniscono per condividere i rischi sottoscritti da gruppi di sottoscrittori, anche conosciuti come syndicate. Gli underwriter e i potenziali clienti sono messi in contatto dai broker, che svolgono esclusivamente una funzione di intermediazione.
Tra le principali imprese del settore, Lloyd’s è stata la più esplicita nel dichiarare la necessità di stabilire una succursale europea qualora il Regno Unito non dovesse avere più accesso al mercato unico a seguito della Brexit.
La possibilità che la scelta di Lloyd’s influenzi altre imprese assicurative ad aprire succursali europee è molto alta, considerando che la corporazione attira numerosi sottoscrittori di assicurazioni, la maggior parte dei quali hanno sede a Londra. Diverse compagnie assicurative stanno già monitorando il piano d’azione di Lloyd’s: la statunitense American International Group Inc. (AIG), ad esempio, ha già annunciato in data 8 marzo l’apertura di un hub europeo in Lussemburgo, mentre la compagnia di assicurazioni Hiscox Plc., underwriter di Lloyd’s, sta valutando Lussemburgo e Malta. Anche Beazley Plc., che gestisce sei syndacate di Lloyd’s, ha dichiarato di voler trasformare la sua organizzazione di riassicurazioni con sede a Dublino, in una succursale assicurativa.
Lloyd’s ha giustificato la sua scelta di aprire una succursale europea per preservare l’accesso al mercato unico di cui gode attualmente e poter continuare a garantire ai propri clienti le soluzioni più adeguate.
Lloyd’s aggiunge che l’esito del referendum per la Brexit non ha influenzato negativamente il suo ranking economico, come dimostrato dal rating A+ recentemente confermato da parte di Standard & Poor’s, una delle prime tre agenzie di valutazione al mondo.
Davide Scavuzzo