L’ESMA HA PUBBLICATO UN PARERE PER PROMUOVERE L’APPLICAZIONE OMOGENEA DELLE NORMATIVE IN MATERIA DI TRASFERIMENTO DELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE

L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (European Securities and Markets Authority – ESMA) ha recentemente pubblicato un parere nel quale espone alcuni principi generali volti a promuovere la coerenza delle autorizzazioni concesse dalle Autorità nazionali competenti per il trasferimento delle imprese finanziarie all’estero, della loro vigilanza e dell’applicazione del quadro normativo sul loro trasferimento transfrontaliero, alla luce delle domande di trasferimento di enti finanziari già stabiliti nel Regno Unito verso gli altri Stati Membri.

Il parere è rivolto alle Autorità di vigilanza competenti dei 27 Stati Membri che continueranno a far parte dell’Unione e rappresenta uno strumento di convergenza in materia di vigilanza.

Tra i principi indicati dall’ESMA vi sono:

  • il non riconoscimento automatico delle autorizzazioni esistenti;
  • il rilascio da parte delle Autorità di vigilanza nazionali di autorizzazioni rigorose ed efficienti;
  • la verifica attenta delle ragioni obiettive del trasferimento degli operatori finanziari;
  • la vigilanza e l’attuazione efficace del diritto dell’Unione; e
  • un’attenzione particolare alla migrazione delle società “fantasma”.

In vista della Brexit, gli operatori finanziari del mercato britannico, per mantenere l’accesso ai mercati finanziari europei, potrebbero cercare di esternalizzare nei restanti Stati Membri solamente parte delle loro attività e funzioni, delegando le restanti attività a società affiliate o affidandole in outsourcing ad entità britanniche. Occorre, quindi, prestare particolare attenzione al trasferimento delle cosiddette società “fantasma” e garantire che le condizioni di autorizzazione al trasferimento siano rispettate, evitando il rischio di una scelta speculativa del regime di vigilanza (“supervisory arbitrage”).

Di conseguenza, le nuove autorizzazioni dovranno essere rilasciate nel pieno rispetto del diritto europeo e in modo coerente in tutta l’Unione. Eventuali accordi di esternalizzazione verso Paesi terzi da parte di imprese autorizzate nell’Unione dovranno essere strettamente disciplinati e vigilati.

Per agevolare la coerenza nelle decisioni delle Autorità di vigilanza nazionali e la discussione dei casi di trasferimento degli operatori del mercato britannico, l’ESMA creerà un forum apposito, il Supervisory Coordination Network.

Inoltre, per assicurare una vigilanza armonizzata tra gli Stati Membri, l’ESMA fornirà opinioni aggiuntive alle Autorità di supervisione e rilascerà documenti contenenti domande e risposte volte a chiarire il modo più opportuno di agire in questa fase transitoria.

 

Davide Scavuzzo