In data 12 Marzo 2018 la Commissione Europea ha presentato un pacchetto di proposte volte a promuovere la creazione di un’Unione dei mercati dei capitali.

A partire dalla sua introduzione nel 2015, l’Unione dei mercati dei capitali rappresenta una delle priorità portate avanti dal Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Junker^[1] e costituisce uno dei pilastri del piano di investimenti per l’Europa^[2]. L’Unione dei mercati dei capitali mira ad eliminare gli ostacoli agli investimenti, dare visibilità e assistenza tecnica ai progetti di investimento e fare un uso più razionale delle risorse finanziarie. Le proposte presentate sono volte in particolare a:

• potenziare il mercato transfrontaliero dei fondi d’investimento;
• promuovere il mercato europeo delle obbligazioni garantite come fonte di finanziamento a lungo termine;
• assicurare maggiore certezza nelle operazioni transfrontaliere in titoli e crediti agli investitori.

Con riferimento al mercato transfrontaliero dei fondi d’investimento, la Commissione ha presentato una proposta di Regolamento per facilitare la distribuzione transfrontaliera dei fondi di investimento collettivo e che modifica i regolamenti (UE) n. 345/2013 e (UE) n. 346/2013^[3] e una proposta di Direttiva che modifica la Direttiva 2009/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la Direttiva 2011/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la distribuzione transfrontaliera dei fondi di investimento collettivo^[4]. Queste proposte hanno l’obiettivo di rendere la distribuzione transfrontaliera più semplice, più rapida e meno onerosa, rimuovendo gli ostacoli, anche normativi, che attualmente si presentano in tema di distribuzione transfrontaliera dei fondi d’investimento.

Le norme relative alle obbligazioni garantite^[5] mirano invece a rafforzare l’uso di tali strumenti come fonte di finanziamento stabile e vantaggiosa per gli enti creditizi sotto il profilo dei costi, offrendo inoltre agli investitori delle opportunità di investimento più ampie e sicure.

Per ridurre l’incertezza legale riguardo alle operazioni transfrontaliere in titoli e crediti, la Commissione ha presentato una Comunicazione^[6] e una proposta legislativa sulla legge applicabile agli effetti patrimoniali della cessione dei crediti^[7]. Essendo il contratto di cessione di credito uno strumento mediante il quale il creditore trasferisce ad altro soggetto il proprio credito dietro corrispettivo, nelle operazioni transfrontaliere si continua, infatti, ad affrontare il problema dell’incertezza sulla legge nazionale applicabile in caso di controversie.

La Commissione ha, infine, sottolineato la sua volontà di realizzare l’Unione dei mercati dei capitali entro il 2019. A tal fine, essa prevede di presentare entro maggio 2018 tutte le iniziative legislative che erano state preannunciate nel piano di azione per l’Unione dei mercati dei capitali del 2015^[8] e nella revisione intermedia del 2017^[9]. La necessità di progredire con l’Unione dei mercati dei capitali è resa ancora più urgente dal futuro recesso del Regno Unito, in quanto uscirà dal mercato unico il più grande centro finanziario dell’UE^[10], la City di Londra.

I progressi compiuti nella realizzazione del piano di azione per la creazione dell’Unione dei mercati dei capitali saranno nell’agenda del Consiglio Europeo del 22 e 23 marzo 2018.

Davide Scavuzzo