In data 20 dicembre 2017, la Commissione Europea ha trasmesso al Consiglio, riunito senza la partecipazione del Regno Unito, un progetto di direttive di negoziato per la prossima fase delle trattative per la Brexit.
L’8 dicembre, la Commissione aveva raccomandato al Consiglio Europeo di constatare che erano stati compiuti progressi sufficienti nella prima fase dei negoziati condotti con il Regno Unito. Il Consiglio Europeo ha confermato, nel vertice del 14-15 dicembre, quanto suggerito dalla Commissione ed ha quindi adottato i suoi orientamenti per la seconda fase dei negoziati.
Il nuovo progetto di direttive di negoziato integra le direttive di maggio 2017 e contiene precisazioni sulle eventuali modalità transitorie. In particolare, durante un eventuale periodo transitorio, lo Stato uscente continuerà a partecipare all’Unione doganale e al Mercato Unico e l’acquis dell’Unione dovrà continuare ad applicarsi integralmente nei suoi confronti e al suo interno esattamente come se fosse ancora uno Stato Membro. Inoltre, durante tale periodo, al Regno Unito si applicheranno tutti gli esistenti strumenti dell’Unione in materia di regolamentazione, bilancio, vigilanza, attività giudiziaria ed esecuzione, compresa la competenza della Corte di Giustizia dell’Unione. Il periodo di transizione dovrà essere definito chiaramente e limitato nel tempo; secondo la Commissione, tale periodo non andrebbe protratto oltre il 31 dicembre 2020
Il Consiglio “Affari generali” (Articolo 50 TUE) adotterà le direttive di negoziato aggiuntive in merito alle modalità transitorie a gennaio 2018.
Davide Scavuzzo