Come già anticipato da questo blog (si veda il seguente LINK), a seguito della Brexit, le grandi banche sarebbero pronte a lasciare la City. Tra queste, secondo Reuters, vi sarebbe Goldman Sachs che, per non rischiare di perdere l’accesso diretto al mercato finanziario europeo nel caso di eventuali accordi d’uscita non favorevoli tra Unione Europea e Regno Unito, starebbe prendendo in considerazione l’idea di trasferire alcune sue controllate a Francoforte. In tal modo si assicurerebbe la supervisione della Banca Centrale Europea e potrebbe mantenere rapporti immutati col mercato continentale.
Se una grande istituzione finanziaria come Goldman Sachs dovesse abbandonare il campo, la City ne soffrirebbe, e sarebbe un passo avanti per la capitale finanziaria tedesca, attualmente seconda filiale europea di Goldman per dimensione, dopo Londra. Un portavoce della banca ha dichiarato che ci sono “grandi incertezze” sull’esito delle trattative che daranno inizio alla Brexit e che Goldman “continua a lavorare a tutte le possibili implicazioni”.
Dai dati del think tank Bruegel, inoltre, emerge che la maggior parte della forza lavoro europea di Goldman Sachs, ovvero l’88%, si concentra nel Regno Unito. Secondo alcune indiscrezioni, prima del referendum, la banca aveva intenzione di spostare alcuni uffici da Francoforte a Londra, facendo poi retromarcia a causa del risultato.
E’ stato stimato che il mercato unico europeo vale per la City circa 10 miliardi di sterline l’anno.
Pietro Michea