A seguito della pubblicazione, nel settembre 2018, di un report relativo all’immigrazione dei cittadini provenienti dallo Spazio Economico Europeo nel Regno Unito da parte del Migration Advisory Committee (Comitato consultivo sulla migrazione), l’organismo indipendente che fornisce consulenza al Governo britannico in merito alle questioni di immigrazione, il Governo di Theresa May ha rivelato il proprio piano per il post-Brexit.

Il 19 settembre 2018 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, nella sentenza relativa alla Causa RO, si è pronunciata in merito all’esecuzione, nel periodo transitorio successivo alla notificazione della propria intenzione di recedere dall’Unione Europea, di un mandato di arresto europeo emesso dal Regno Unito.

Nel giugno 2018 la High Court of Justice del Regno Unito si è pronunciata nella causa Nori Holdings Limited and O. v. PJSC Bank Okritie Financial Corporation [1], negando un’anti-suit injunction in relazione ad un procedimento parallelo pendente in un altro Stato Membro (Cipro), avviato a seguito della violazione di una clausola arbitrale. Le anti-suit injunction sono dei…

Nel corso della 54^ Conferenza sulla sicurezza tenutasi dal 16 al 18 febbraio 2018 a Monaco di Baviera, Theresa May ha sottolineato la necessità di stipulare al più presto accordi con l’Unione Europea in materia di sicurezza, difesa e scambio di informazioni, aprendo alla possibilità di riconoscere un ruolo alla giurisdizione della Corte di Giustizia anche dopo la Brexit.

In data 6 settembre 2017, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha pronunciato la sentenza relativa alle Cause Riunite C-643/15 e C-647/15, Slovacchia e Ungheria/Consiglio, respingendo i ricorsi della Slovacchia e dell’Ungheria contro il meccanismo provvisorio di ricollocazione obbligatoria dei richiedenti asilo.